Nel 2005 scompare Giancarlo De Carlo, ufficiale di Marina, architetto e ingegnere, professore, membro del Team 10, fondatore dell’ILA&UD, direttore della rivista “Spazio e Società” e della collana editoriale “Struttura e forma urbana”, autore di numerosi piani e progetti realizzati, di proposte e architetture rimaste sulla carta, di libri e scritti, allergico a etichette e a manifesti. A vent’anni dalla sua scomparsa è possibile leggere nel particolare le molteplici direzioni ancora vive che quest’autore ha segnato, ma anche, al contempo, guardare in generale la moltiplicazione delle traiettorie come modus operandi e come figura che sprigiona energie discordanti. Ne emerge un’immagine stellare fondata su azioni quali: chiudere con passati, cambiare idea, nuotare contro-corrente, rilanciare al futuro, scrivere di dubbi e fallimenti, lasciare tracce incomplete che altri potrebbero interpretare e soprattutto restare in viaggio. Si vuole quindi celebrare un autore ma anche, a partire dalla costellazione delle traiettorie che ha disegnato, riflettere sulla possibilità di rilanciare un’idea di progetto a tutto campo, sfaccettata e agita con strumenti e in campi diversi.
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.








Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.