PATTO DELLE COLLINE (IL)

Vista da vicino – come appunto fa Aime che quelle colline le conosce bene – l’esperienza storica dei Taneka rivela il complesso intreccio di mediazioni, resistenze e innovazioni che questo popolo ha saputo mettere in atto nel processo di costruzione della propria società. Un processo lungo che ha preso le mosse nel XVIII secolo, con un’alleanza stretta tra famiglie di origine diversa per difendersi dai razziatori di schiavi, e che non si è affatto limitato alla resistenza ma ha dato vita a regole, tradizioni e usanze in grado di legare tra loro appartenenze diverse. Smentendo i luoghi comuni che vogliono gli africani «tribali», questa concezione si dimostra quanto mai «moderna», soprattutto se confrontata con quella recrudescenza di localismi e nazionalismi basati sull’autoctonia, le radici e il legame tra terra e sangue cui assistiamo in Europa, questi sì tipici di una concezione tribale in cui si nasce detentori di diritti. Taneka, invece, si diventa: una grande lezione da un piccolo popolo che ha saputo sradicare i legami «naturali» e inventare nuove relazioni fondate sulla convivenza come scelta.

BIOGRAFIA AUTORE:
Marco Aime (Torino 1956) insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sul campo in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi italiane, ed è consulente scientifico del festival Dialoghi di Pistoia, dedicato all’antropologia del contemporaneo. Autore di numerosi saggi antropologici, tra cui Eccessi di culture (Einaudi, 2004), L’isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (Bollati Boringhieri, 2018) e La carovana del sultano (Einaudi, 2023), ha anche scritto opere di narrativa, come Taxi brousse (Stampa Alternativa, 2001), vincitore del Premio Chatwin e del Premio Albatros, All’Avogadro si cominciava a ottobre (Agenzia X, 2014), Senza sponda (UTET, 2015). Con elèuthera ha inoltre pubblicato La macchia della razza (2017), Etnografia del quotidiano (2018), Guida minima al cattivismo italiano (2020) con Luca Borzani e Conversazioni in alto mare (2021) con Riccardo Gatti.