Anarchica e profondamente immaginativa, Suzuki Izumi vedeva le cose in modo diverso, sfuggendo alle leggi della fisica e alle convenzioni sociali. In questa nuova raccolta, rielabora e amplifica alcuni dei concetti classici della fantascienza, dando vita a universi sorprendenti in cui le regole del possibile vengono costantemente sovvertite e riscritte.
Una donna senza nome, intrappolata in un matrimonio infelice, riceve poteri magici da una misteriosa entità: ora può trasformare il marito infedele e alcolizzato in tutto ciò che vuole. Delle studentesse annoiate trasformano l’omicidio di un viscido uomo d’affari che cerca di approfittarsi di loro in un rituale segreto dalle conseguenze devastanti. Una banda di pirati spaziali, alla ricerca di fauna esotica in un pianeta inesplorato, scopre un misterioso bambino abbandonato. In un’altra storia, Emma, a seguito di una relazione disturbante con un alieno che la spinge oltre i propri limiti, finisce in un istituto psichiatrico.
La visione del mondo di Suzuki, dolorosamente lucida e spesso cinica, non è disposta a indorare la pillola. La sua narrativa, staccata da tempi e luoghi specifici, rimane rilevante ancora oggi affrontando le nostre ansie e paure su un mondo, un futuro, che ci sfugge lentamente di mano.
"Icona delle controculture giapponesi, Suzuki Izumi in tutto ciò che ha scritto ha indagato un futuro distopico che ancora oggi ci colpisce con la ferocia della sua lungimiranza creativa, mentre i suoi racconti si dispiegano e si avverano sotto i nostri occhi."
Giorgia Sallusti - Nella terra dei ciliegi
"L’opera narrativa di Suzuki continua a parlare al nostro presente, con la sua figura autoriale, il suo femminismo irriducibile a ogni schema, il coraggio con cui si è esposta al proprio tempo lasciandosene divorare ma anche cogliendone quasi profeticamente le coordinate più occulte: le trame più oscene."
Carlo Mazza Galanti
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