Potente e commovente, una versione ebraica degli anni duemila di libri come Il giovane Holden o Il lamento di Portnoy, con uno stile che oscilla fra Donna Tartt e Chaim Potok, Il frutteto è un debutto imponente e al tempo stesso una commovente storia di formazione di un devoto ragazzo ebreo gettato nel mondo secolarizzato. Una nuova, grande riflessione sull'essere ebreo in America oggi, sullo scontro tra giovinezza ed esperienza, empietà e pietà, individualismo e conformismo.
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