"“Quell’amore al quale mi sono consegnata
tutta intera. In cui mi sono persa. Quell’amore
che ho avuto la fortuna inaudita di vivere
almeno una volta. Che mi ha sollevata al di
sopra di questa terra imperfetta, di questa vita
effimera, facendomi credere all’esistenza del
cielo”.
Matilde è una musicista italiana che vive a Parigi con il marito francese Pierre e la loro bambina Alice. Dietro le apparenze di una vita serena, si dibatte in una routine nella quale ormai non riesce più a trovare il piacere e l’energia di cui ha bisogno. È una donna vitale, entusiasta. Un concerto a Milano, l’incontro con Francesco, un affascinante fotografo, e il suo mondo va in pezzi. Senza rifletterci su Matilde si getta corpo e anima in una passione che spazza via in un attimo tutto quello che ha costruito. La seguiamo dal 14 agosto alla fine di aprile di un anno imprecisato – e come sospeso – tra il lago di Como, dove vive la sua sconvolgente storia d’amore, e Parigi, dove la sua “vera vita” la ricondurrà. E dove sarà una donna nuova, appagata e finalmente libera.
DA SEGNALARE: Un ritratto di donna che si presterà a infinite identificazioni personali. La storia di una passione assoluta, fulminante, in cui lei diventa corpo d’amore, e quell’immensità annienta tutti i ruoli di cui è composta una vita femminile. Perfino il ruolo di madre.
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