In un mondo quasi sempre in guerra, in cui la pace è solo una “costante minaccia”, l’impiegato di una società finanziaria si rivolge a un chirurgo per farsi sostituire l’anima. La guerra garantisce infatti un approvvigionamento costante di anime a buon mercato. Il rimpiazzo, però, avrà un impatto decisivo sulla vita del protagonista, finito in una condizione di impostura permanente e spinto dal suo nuovo “ospite” verso inaspettati oggetti del desiderio... Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1942, “Confessione di un’anima falsa” è un piccolo capolavoro surrealista, un incantevole gioiello novecentesco di pacifismo, ironia e umorismo.
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