Il volume si inserisce nel filone delle interviste impossibili di “antica” memoria. Molti sono stati gli scrittori e studiosi italiani (Eco, Camilleri, Calvino etc.) che si sono cimentati nell’immaginare interviste ai grandi del passato.Vladimiro D’acunto nel suo ultimo lavoro mostra di padroneggiare lo stile sintetico del giornalista, unendo ad una rigida ricerca delle biografie degli intervistati uno humor fresco e coinvolgente.
Nella selezione degli intervistati Vladimiro d’Acunto ha scelto in maniera varia letterati e architetti, generali ed esploratori fino ai musicisti. Scelte che non hanno avuto limiti dettati dalle epoche. Leggiamo così le parole del princeps Augusto e di Jimi Hendrix. di Pitagora e Frida Khalo, di Medea e Pasolini.
Nonostante i salti cronologici e tematici, pressoché inevitabile in questa tipologia di testi, il libro mantiene una sua uniformità. La piacevole lettura è inoltre impreziosita dalle splendide caricature realizzate da Danilo D’Acunto.
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