Ho scoperto di essere morto è un romanzo, è un thriller, un noir, un mistero da indagare, ma anche, volando dove solo il vero talento letterario può arrivare, un discorso sulla letteratura, una rappresentazione del mondo contemporaneo e delle sue contraddizioni, del suo paesaggio desolante nel XXI secolo. Uno scrittore che fa della scrittura una performance: Cuenca fa di sé, dello scrittore, un personaggio: si scopre morto, e dato che c’è un verbale che lo attesta, deve cercare di scoprire chi l’ha ucciso…Un romanzo sudamericano: allucinato e surreale, lucido e ironico. Umano. Resta addosso al lettore una sensazione strana: lo stile lucido e l’ironia tragica di Cuenca lo accompagnano per tutto il libro, perché l’indagine postuma su quella morte diventa un’indagine su di sé.
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