Maggio 1989-aprile 1990: in dodici mesi il portiere Giuliano Giuliani alza la prima Coppa Uefa della storia del Napoli e celebra il secondo scudetto dell’era Maradona. Tra i pali e fuori dal campo è essenziale, spesso decisivo, eppure concede poco allo spettacolo. E proprio nel momento in cui la favola della sua carriera sembra aver cancellato i brutti ricordi di una vicenda famigliare drammatica, tutto va in frantumi: Giuliani diventa il primo (e finora unico) calciatore italiano sieropositivo. Una storia che apre punti di vista differenti sul calcio di quegli anni e sul perché Giuliani sia stato rimosso dal ricordo pubblico. Una storia viva, la storia di una persona, prima che di un personaggio.
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