Nel cuore delle colline toscane, tra borghi sonnolenti e campanili che scandiscono il tempo delle chiacchiere, sorge Pontarno: un luogo inesistente, ma non per questo meno reale del mondo in cui viviamo. Giorgio Cipensoio ha un solo obiettivo: vincere le elezioni a ogni costo. Per riuscirci, ingaggia un personaggio senza nome, enigmatico e caustico, conosciuto come il Leccaculo, il Karl Marx dei padroni, esperto nell’arte della sopravvivenza senza sudore. “Dieci leggi antipovertà” è un ritratto tragicomico delle ipocrisie di una società che spesso manipola parole e immagini piuttosto che interrogarsi davvero su temi come giustizia, integrazione ed equità sociale. Saverio Bargagna ci guida in un viaggio ironico e spietato tra i meccanismi del potere e i tic di una società che finge di cambiare per restare uguale a se stessa.
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