DIARI DI CANILE

Nicola Di Pardo ha un’esperienza decennale nel circuito dei canili dell’Emilia Romagna e sa bene cosa significhi per un cane essere accolto in queste strutture. Il canile immaginato e gestito da Nicola non è la prigione angusta, rumorosa e cupa che molti si immaginano, ma un luogo di cura, dove volontari esperti riconoscono le caratteristiche uniche dei cani e li aiutano a ritrovare la loro strada. Nicola ha conosciuto centinaia, se non migliaia, di cani, e ha dovuto scegliere con molta fatica i tredici che lo hanno segnato nel profondo: cani che hanno morsicato o ringhiato, magari perché strappati al loro ambiente e relegati in una casa con sconosciuti, ed etichettati perciò come pericolosi; cani impauriti, terrorizzati; cani che vengono adottati per far felice un bambino, e che poi vengono riportati indietro come si restituisce un giocattolo fuori moda. Nicola arriva con maestria al cuore della questione: bisogna ripensare al cane come a un individuo con le sue emozioni e le sue esigenze, provando a mettere da parte per un attimo il nostro egoismo.