Nuove malattie dell'anima, derive nazionalistiche e rifiuto dello straniero, secolarizzazione del pensiero e radicalizzazione della fede: sono le attualissime tematiche che Julia Kristeva affronta nei saggi qui raccolti, mettendone a fuoco di volta in volta aspetti diversi fino a penetrare nel cuore stesso del problema di senso dell'umano. Che sta nell'aver dismesso come ormai inutili quelli che invece continuano a essere i ?costitutivi antropologici fondamentali?: il bisogno di credere e il desiderio di sapere. Il bisogno di credere non ? solo l'origine di ogni religione, ma una necessit? antropologica pre-religiosa e pre-politica. ? l'investimento in un altro che mi riconosce e che riconosco, un 'credito' che fa esplodere quel desiderio di sapere, di porre domande, che anima la libert? di pensiero. ? proprio nella ricerca di equilibrio tra bisogno di credere e desiderio di sapere che possono incontrarsi psicoanalisi e religione, l'una lasciandosi interrogare dalle questioni fondamentali che l'esperienza religiosa non cessa di frequentare, l'altra prendendo spunti dall'indagine psicoanalitica delle dinamiche umane e del rapporto con l'alterit?. E dal riconoscimento di un comune terreno, si pu? partire per immaginare nuove strade che reinventino l'umanesimo e permettano di costruire ?una passerella al di sopra dell'abisso, la sola che pu? proteggere - attraverso la diversit? culturale diventata condivisibile - l'umanit? stessa?.
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