Una vicenda quasi del tutto dimenticata, la storia della biografia dannunziana scritta dall'ingegnere-umanista (e abruzzese) Federico Vittore Nardelli, editorialmente nata e morta nel breve spazio di un mattino, nell'anno domini 1931. È la macchina della censura fascista a far ritirare dalle librerie fin l'ultima copia possibile dell'opera di Nardelli. Prefazione di Gianni Letta. Postfazione di Enzo Fimiani.
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