Tra le poche parole di Van Gogh su Amsterdam, queste, indirizzate agli orrori nascosti nei riottosi aoristi di quel greco antico che il giovane Vincent si sforzava di imparare, risalgono al suo primo soggiorno in città. Primo e unico, se si escludono due brevissime altre scappatelle piuttosto estemporanee. Terra piatta, terra rubata, terra strappata al mare: Amsterdam, nel suo irrefrenabile impulso a contenere, tanto poco s'accorse di Van Gogh quando c'era, quanto oggi lo espone, lo vende, lo riproduce all'infinito. Ne fa la sua gloria, il suo figlio più illustre, l'emblema dell'artista moderno e l'icona della pittura mondiale. Lo contiene in una serie inesausta di souvenir. Ma cosa resta di Van Gogh ad Amsterdam?
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.