Cracovia, 1948. Wistawa si alza dal letto e con gesti minuziosi si veste, si pettina, infila le scarpe. È un giorno importante, lei vuole essere carina. "Il mio vestito è semplice, le scarpe un po' consumate, ma io sono felice, oggi mi sposo con Adam. Festeggeremo assieme ai nostri amici, con un caffè o un piccolo brindisi. Abbiamo così pochi soldi, ma non importa." Lei e Adam andranno a vivere nella Casa dei Letterati, a contatto con i più importanti scrittori e pensatori polacchi. Wistawa è giovane, graziosa, intelligente. Fine ascoltatrice, riesce spesso a glissare con ironia quando si discute di politica. La sua attenzione è rivolta ai piccoli aneddoti quotidiani e coltiva due profonde passioni: i limerick, brevi componimenti in versi, e i collage. Poetessa dal talento più limpido, Premio Nobel per la letteratura nel 1996, Wislawa Szymborska diventerà una delle più apprezzate voci del Novecento.
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