Una mostra che rende omaggio ad uno dei più grandi scultori contemporanei.
La zoologia di Trubbiani non ammette cuccioli, solo esemplari adulti. Gli animali creati prima dell’uomo, torneranno un giorno ad essere i padroni della terra perché noi scompariremo, noi specie ultima aggiunta, la più intrusa del pianeta. Trubbiani vede brulicare la zoologia sopra i resti intatti del nostro paesaggio, vede rinoceronti sopra una biblioteca, una tartaruga sotto una torre, un leone spuntare dalla prua di una nave da guerra, rane da una brocca e topi dilagare sulle scale. La zoologia di Trubbiani è una somma che proviene da una sottrazione: tolti noi, restano loro.
Il suo messaggio, affascinante ed inquietante, invita l’uomo alla riflessione, l’eleganza formale e la perfezione tecnica caratterizzano ogni sua opera. Numerose sculture sono illustrate da fabulae, composte dai bambini delle elementari, che colgono con sorprendente finezza lo scetticismo dell’artista verso l’uomo, un uomo che ha dimenticato le proprie origini e quello stato atavico d’incolpevole innocenza che ancora sopravvive nel mondo animale.
La mostra si è yenuta dal 21 settembre al 19 novembre 2006 presso il Museo Boncompagni Ludovisi, Via Boncompagni 18, Roma
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