Carla Lonzi, storica dell'arte e femminista, è stata una delle figure centrali della cultura italiana del dopoguerra. Il libro presenta per la prima volta una ricostruzione integrale della sua attività nella storia e nella critica d'arte, dalla formazione con Roberto Longhi alla pubblicazione del fondamentale volume "Autoritratto" (1969) e ai successivi rari interventi, fino alla fondazione di "Rivolta Femminile" nel 1970. Basato su documenti inediti e su un vasto corpus di testi a stampa, il libro mostra l'itinerario che ha portato Lonzi a scrivere sui principali snodi dell'arte contemporanea, e ad accompagnare la rivoluzione dei linguaggi artistici degli anni Sessanta con una reinvenzione totale della critica d'arte attraverso un uso non convenzionale del registratore; le sue conversazioni con gli artisti (tra gli altri Accardi, Fabro, Paolini, Fontana, Castellani, Consagra, Kounellis, Pascali, Rotella, Scarpina, Turcato) hanno inaugurato un modo inedito di fare critica, e insieme hanno contribuito all'elaborazione iniziale del femminismo.
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