Il tacco alto occupa un posto centrale nell'iconografia della femminilità moderna. Ma, si domanda Summer Brennan, «vanno bene i tacchi alti? Oppure no? Cosa vogliono dire? Sono femministi o anti-femministi? Comunicano autorevolezza? Indipendenza? Oppressione? Professionalità? Fiducia? Frivolezza? Sottomissione? Sesso? Ognuno ha un'idea diversa. Se lo chiedete a me, la mia risposta a tutte queste domande è sì». "Tacco alto" indaga la natura labirintica dell'identità sessuale e la rappresentazione del genere, lo fa passando dalla fasciatura dei piedi nella Cina di un tempo al femminismo di oggi, dalle fiabe alla sezione aurea, da Sylvia Plath a David Bowie, a Marylin Monroe.
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