Arkansas, 1877. Bridget Shaughnessy ha sedici anni e deve badare a suo padre, buono ma incapace, troppo spesso ubriaco. Quando l’uomo muore per un morso di serpente, Bridget capisce di dover contare solo su se stessa: dopo una marcia estenuante, arriva a Dodge City a dorso di mulo e senza un soldo, ma i suoi capelli rossi e l’aria dolce e spavalda da ragazza di campagna attirano l’attenzione di Lila, maîtresse del Buffalo Queen, l’unico saloon in città gestito da due donne. Bridget sente di avere finalmente una casa: stringe amicizia con le sue compagne, soprattutto con Constance, e accetta la corte del vicesceriffo di Dodge City, Jim Bonnie. L’arrivo di Spartan Lee, leggendaria pistolera, getta però lo scompiglio nel cuore di Bridget, che si allontana da Jim proprio nel momento in cui il saloon e le ragazze hanno bisogno della massima protezione da una banda di pericolosi avventurieri. Claudia Cravens racconta il western attraverso lo sguardo di una ragazza che diventa donna ribaltando ogni convenzione, e scopre se stessa seguendo con candore e ironia i moti del cuore. "Le spietate" infonde nuova vita al mito della frontiera e, strizzando l’occhio al grande cinema, racconta una storia di riscatto, di libertà e di amore.
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