Il punto di partenza è un gustoso paradosso: qui Derrida immagina il giorno in cui Dio convoca Abramo per il sacrificio di Isacco. Data la delicatezza dell'"incarico", la prima preoccupazione è che la cosa non assuma i toni di una notizia di cronaca: "Mi raccomando Abramo: questa volta niente giornalisti!". E da qui tutta una tirata polemica e divertita sul fatto che le cose serie della vita e del pensiero non possono né essere divulgate dai giornali, né raccontate ai tanti consiglieri e confessori di cui è piena la vita moderna.
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