Come si crea una strategia che lascia il segno? L’autore risponde romanzando il viaggio in Puglia di uno strategic planner, tra overdose d’informazioni e sogno lucido, e finisce per comporre un non-manuale di marketing vissuto. Ne deriva un metodo spontaneo, insolito, genuino: di giorno si ascolta - il cliente, il mercato, la natura, le ambizioni, i rumori di fondo, insomma qualunque cosa possa ispirare gli insight - e poi, di notte, si lasciano correre i sogni. Una guida da leggere a fuoco lento, a cui dare il tempo di lavorare sottotraccia, per svegliarsi la mattina dopo con una buona idea, quel barlume di strategia capace di portare la creatività oltre lo scroll della comunicazione a breve termine. Un modo di ripensare la comunicazione di marca più vicina alle persone, nel rispetto di numeri e statistiche, con la giusta dose di fantasia, sì, ma tenendo i piedi ben saldi alla terra. Prefazione Valerio Le Moli.
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