L’effetto dei narcotici, gli stimolanti e gli allucinogeni non riguarda soltanto le percezioni, le menti e gli stati d’animo di chi le usa, ma ha influenzato in maniera profonda e pervasiva la cultura del mondo moderno. Dalla prima diffusione dell’oppio in Europa agli albori della Rivoluzione Industriale, le sostanze psicoattive hanno contribuito in maniera significativa a plasmare la storia economica, politica e sociale, i media e le tecnologie. Hanno influenzato la poesia e la letteratura, e dato forma ad alcuni tra gli indirizzi filosofici più influenti. Hanno anche svelato la neurochimica del cervello umano, esplorata dalla psicologia e dalle neuroscienze attraverso gli studi sui loro effetti. In questa affascinante indagine socioculturale sull’uso e l’abuso delle sostanze psicoattive, e sulle trasformazioni prodotte dal tentativo di controllarne la diffusione, Sadie Plant muove dall’analisi letteraria degli scritti di alcune tra le figure più influenti della letteratura del Novecento, per estendere lo sguardo alla varietà di aspetti e processi che hanno caratterizzato il ruolo delle droghe nella modernità occidentale.
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