La raccolta poetica segue idealmente il percorso tracciato dal libro che l’ha preceduta. L’autore nella sua “Scialuppa” solleva “L’Ancora” dai fondali dei ricordi con uno scritto coinvolgente, mai banale, ben strutturato con venature di dirompente erotismo ma allo stesso tempo anche disarmante tristezza. La passionalità dei protagonisti incide onde emozionali sulla carena di uno scafo pronto a solcare rotte avvincenti tra paesaggi interiori intrisi di emozioni uniche e irripetibili. Le liriche tra cui Odore, Parete, Gemiti ed altre tra cui Scatola, Orologio, Accappatoio e ancora Identità, Rebus, Dissenso per citarne alcune, alternano stati d’animo a volte contrapposti: dalla sensualità sfrenata, al dolore dignitoso, alla introspezione indagatrice: tutte condizioni nelle quali i lettori che incuriositi decidono di avvicinarsi a questo libro possono ritrovare una parte del proprio vissuto. Nel suo itinere l’imbarcazione poetica, dirige la prua verso lagune fascinose, sospinta dai venti dell’amore, attraccando a moli dove il sentimento s’esprime in forme di reciproca specularità: dunque intende essere questa, una saga dedicata alla ricerca dell’uno per l’altro.
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