Ogni anno milioni di lavoratori e di abitanti dei paesi mediterranei muoiono per malattie provocate da contaminazioni da sostanze tossiche, o per incidenti sul lavoro o a causa del proibizionismo delle migrazioni. Si tratta di un unico fatto politico totale, il più grave crimine contro la grande maggioranza dell'umanità e il pianeta Terra. Da anni la distrazione di massa fa credere che gli unici nemici siano il terrorismo e gli immigrati. La sicurezza neoliberista esclude la tutela dei lavoratori e della popolazione vittime di disastri sanitari, ambientali ed economici. Questo libro, scritto anche con le vittime che resistono a questi stessi disastri, è soprattutto uno strumento per coloro che non sono assoggettati alla corsa per il profitto a tutti i costi che sta provocando l'eco-genocidio che tutti subiamo.
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