La città di Rama è rimasta sepolta per secoli nelle pieghe della storia finché, negli anni ’70 del secolo scorso, seguendo il filo di una leggenda il ricercatore indipendente Giancarlo Barbadoro l’ha riportata alla luce. Sulle tracce del megalitismo, Barbadoro e Rosalba Nattero sono stati condotti verso una straordinaria scoperta: un’antica città megalitica, in Valle di Susa, che ha lasciato imponenti segni della sua esistenza e del mito di Fetonte e della sua Ruota d’Oro. Molti secoli di storia cancellata e reinterpretata hanno creato una coltre di nebbia che ha coperto e offuscato storie, tradizioni, costumi. Eppure, anche partendo solo da esili indizi, ci si accorge che c’è un cammino già segnato che aspetta solo di essere riscoperto. Forse la vera storia dell’Europa e del Piemonte è raccontata proprio da ciò che ancora rimane della civiltà megalitica e dagli antichi miti, come quello di Rama.
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