Il libro ripercorre i concetti di rinnovamento e riforma nel pensiero islamico, soffermandosi in particolare sulle correnti dell'Islam politico di epoca moderna e contemporanea. Filo conduttore di questo percorso è il pensiero del filosofo Mohammed 'Abid al-Jabri, la cui riflessione sul rapporto fra tradizione e modernità, fra pensiero islamico e il proprio patrimonio culturale, sottolinea i limiti delle principali letture contemporanee: l'integralismo religioso, la lettura liberale e quella marxista, che Al-JabrI definisce tutte ugualmente fondamentaliste, ostacoli nello sviluppo di un pensiero politico in grado di ristabilire la distanza storica dall'eredità culturale, e al tempo stesso capace di dotarsi di metodi speculativi autonomi, liberandosi dalla colonizzazione culturale dell'Occidente. Attraverso fonti classiche e moderne vengono affrontati temi quali l'origine del califfato, il rapporto fra religione e Stato e fra la Sharia e i diritti umani. Il saggio ripercorre il cammino verso le teorizzazioni di una «democrazia islamica» e della «islamizzazione della modernità». Questioni aperte e in divenire, in cui il razionalismo averroista di Al-Jabri ci orienta, dandoci importanti strumenti per capire il quadro attuale, e i nodi mai risolti nel rapporto tra mondo musulmano e Occidente.
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