Anna crede nelle coincidenze, e dopo essersi trovata due volte a Torino a pochi mesi di distanza – prima per una tappa forzata dovuta al guasto del treno, poi per partecipare alla trasmissione televisiva Per un pugno di libri – sceglie il capoluogo piemontese per i suoi studi universitari. Qui, dopo una laurea in architettura, stanca di un mondo accademico in cui ogni novità è vista con sospetto, decide di spostarsi sul territorio organizzando laboratori per bambini, con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio artistico e culturale nel quale sono immersi e di cui non hanno consapevolezza. Il laboratorio finirà per creare tensioni su temi più che mai attuali come quello della memoria e della Resistenza, temi che saranno strumentalizzati dai media, arrivando a coinvolgere una delle influencer più seguite d’Italia, ex moglie di un calciatore della Juventus... Ispirato a una storia vera, "Il presente di ricordare" è un romanzo in cui l’importanza di non dimenticare il passato si intreccia con la necessità di un uso più consapevole degli strumenti digitali: per esempio dei dati e delle preferenze personali che affidiamo alle aziende on line, credendo che internet sia un luogo in cui non sono richieste le stesse regole di prudenza del mondo reale. E siccome gli algoritmi che gestiscono questi dati sembrano conoscerci meglio di chiunque altro, finiamo sempre più spesso per lasciarci guidare passivamente da loro, risparmiando così la fatica di pensare e di comprendere la complessità del mondo in cui viviamo.
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