Fin dai suoi esordi, Benito Jacovitti ha goduto di grande popolarità presso i lettori del settimanale "Il Vittorioso", per i quali fra il 1940 e il 1956 creò decine di racconti, appartenenti ai generi più diversi. Incentrò storie sui briganti, da quelli esotici tipo i Quaranta ladroni della favola a quelli ottocenteschi italiani, con cappelloni, tabarro e archibugio; raccontò pirati e corsari, anche per fare il verso ai famosissimi eroi di Salgari; irruppe nel cappa e spada, sbeffeggiando il mondo dei "Tre moschettieri". Gli undici racconti riproposti in questo volume, mostrano come Jacovitti, in qualunque contesto si muovesse, rimaneva felicemente sé stesso, ricco di quel sadismo beffardo eppure candido che caratterizza tutta la sua personalità creativa, fino a parodiare le proprie creature (come nel caso del corsaro Cocco Bill, che disloca dalle praterie del West ai cavalloni dell'oceano). Introduzione di Luca Raffaelli.
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