Una raccolta di racconti fantastici che parlano di amore e morte sullo sfondo della guerra e della follia che essa può provocare nell'uomo. Tre pittori presuntuosi litigano nel tetro seminterrato che funge da atelier; un uomo è devastato dal rimorso dopo aver schiaffeggiato la moglie e non sa come farsi perdonare; una bella cameriera si innamora di un misterioso rifugiato politico; un vagabondo ubriaco, morto, si infatua di una affascinante signora fuggita dalla casa coniugale; uno scrittore è ossessionato dal ginocchio di una donna che sonnecchia davanti a lui su un treno in partenza per una città di mare; un altro, bisognoso di ispirazione, decide di isolarsi in un quartiere deserto scrivere racconti: i personaggi di Mustafa Taj Aldeen Almosa sono siriani comuni che si muovono in luoghi familiari, per niente esotici, ma dove all'improvviso il soprannaturale emerge sotto forma di un fantasma o di un genio o addirittura di un animale dotato di ragione. Questa antologia dimostra una visione penetrante della realtà siriana, tormentata dalla violenza e dalla morte, ma con un approccio originale e sapiente che conquista ogni genere di lettore.
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