Libri censurati e proibiti; parole e idee bollate come "offensive" e vietate; intellettuali processati e accademici licenziati per aver criticato il conformismo dilagante. Viviamo nel tempo più libero della storia, ma è sempre più difficile sostenere idee che vadano contro il pensiero unico dominante, sostiene Giulio Meotti nel suo nuovo libro. I nuovi barbari assumono molti volti: i barbari multiculturali che impediscono di criticare i guasti dell'immigrazione islamica; i barbari che spingono le democrazie ad abbattere i simboli della propria storia; i barbari liquidi che proibiscono persino di definire che cosa sia una «donna». Ancora una volta Meotti rema controcorrente, con coraggio e rigore, per difendere la libertà di tutti.
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