La storia di un poeta proletario, autodidatta e antifascista, che incarnò il desiderio di libertà ed emancipazione della classe operaia tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, fino all'esilio in Svizzera e poi in Francia, dove continuò la sua militanza. Bracciante, pastore, minatore, sindacalista e attivista politico, Antonio Gamberi con la sua penna ha lottato per i diritti di tutti i lavoratori, diventando un punto di riferimento del nascente movimento socialista italiano. I suoi versi di rivolta testimoniano gli accadimenti di quasi un secolo di storia d'Italia, dai fatti successivi all'Unità fino alle macerie del secondo conflitto mondiale. In questa storia a cavallo tra biografia e finzione narrativa si rivivono gli episodi salienti della sua vita: la gioventù nella campagna maremmana, l'amore idealizzato, le persecuzioni politiche, la galera e infine l'esilio che non scalfì l'impegno e la sete di giustizia di questo instancabile eroe popolare.
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