Natalia Ginzburg è sempre stata una donna timida, schiva e sobria. Con il suo sguardo limpido, rigoroso e malinconico ha raccontato tanto della famiglia borghese, dell’epoca e dei luoghi in cui la vita l’ha condotta, ma in fondo poco di sé. Per far scoprire o riscoprire una delle voci più preziose della letteratura italiana del ’900, Arianna Di Genova, sua appassionata ammiratrice, utilizzando l’espediente narrativo della prima persona, fa parlare Ginzburg della sua infanzia, del confino in Abruzzo a seguito della persecuzione fascista, della vita redazionale all’Einaudi, dell’impegno politico, ma soprattutto di quella grande passione per la scrittura, che è sempre stata il suo mestiere, come lei stessa amava ripetere. Età di lettura: da 9 anni.
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