Sono cresciuti nei servizi d'ordine della Sinistra extraparlamentare, nel segno dell'antifascismo militante/militare, nel mito della Resistenza incompiuta, dell'odio verso il "Pci traditore". Sono quelli di Prima Linea, quelli del "Mucchio Selvaggio". Protagonisti di qualcosa a metà tra un'organizzazione combattente e una banda armata, un gruppo di amici (e amanti) che esce dall'antagonismo diffuso degli anni Settanta e sceglie la via senza ritorno della lotta armata. Questa è la loro storia, per larghi tratti ancora inesplorata, capace di alimentare una lunga scia di sangue che è stata cancellata dalla memoria del Paese.
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