Carlo Draghi ha il viso segnato da cicatrici, le nocche sbucciate e una passione per la poesia anglosassone. Di giorno lavora come autista in una produzione tv, di notte invece si fa spaccare la faccia negli incontri di pugilato clandestino che si svolgono alla periferia di Roma. Una mattina di pioggia dà un passaggio a Giorgio, un grasso nerd dall'espressione simpatica che sta per pubblicare un gioco di ruolo di nuova concezione, La fine del mondo, un'inquietante allegoria della realtà in cui i personaggi sembrano vivere di vita propria. L'incontro cambia le loro sorti, e soprattutto quella della moglie di Giorgio, Diana, una donna dalle emozioni congelate, costretta in una vita che poteva andare dappertutto e invece si è arenata tra stoviglie, comitati di quartiere e un lavoro precario che le regala solo ansia. Mentre Giorgio lotta per difendere la purezza creativa del suo lavoro, precipitando in una febbre paranoica e perdendo di vista il proprio matrimonio, Diana inizia una storia con Carlo, che la strappa alla sua narcosi e le fa riscoprire la voglia di vivere. Ma chi è veramente Carlo? Cosa nascondono la sua imperturbabilità, i suoi silenzi e i suoi impulsi autodistruttivi?
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