Il romanzo "La bella bionda", offre uno straordinario ritratto della Napoli post borbonica: la Napoli della scuola di Posillipo e della canzone romantica, ma anche dei camorrismi politici, contro i quali si batté Imbriani; che ce ne dà un crudo ritratto intorno alla protagonista, figura eroica di ragazza che lotta per affermare i diritti della donna al lavoro e alla libera scelta sessuale. Sono i due temi che fanno di questo il primo romanzo femminista italiano.
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