"La mia carriera di poeta s'inaugura a diciassette anni con le prime poesie dedicate ai miei genitori. Di lì una serie di emozioni trascritte, giorno dopo giorno; "Inchiostro delle mie brame" celebra l'inizio di un disagio provato in una società che tende a isolare piuttosto che a unire. C'è in questa esistenza qualcosa che sfugge, come anguille d'acqua dolce: c'è sempre qualcuno di cui non ci si può fidare! Un'ipocrisia con i guanti di velluto nero. Un legame affettivo con le vecchie tradizioni che trasformano tutto in velenosi pregiudizi. I tabù sono come spine per le rose, proteggono da corpi estranei." (l'autore)
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