Ci sono alcune parole che superano di gran lunga il loro significato, una di queste è “bicicletta”. Cos’è una bicicletta? Le due ruote, manubrio e telaio proiettano non l’ombra di un semplice mezzo di trasporto, ma fanno luce su un rapporto, quello intimo, libero e liberatorio tra noi e questa compagna di vita. Maria Profeta va alla ricerca di questa profonda relazione in tutta Europa con la sua macchina fotografica, un libro e un bagaglio leggero e la Germania del Nord è la cornice protagonista di "In bicicletta non mi sento mai sola". L’autrice alterna al suo vissuto di viaggiatrice, meno di turista, pezzi di storia grande e piccola che trasudano da ogni luogo raccontato; dalla partenza alla stazione di Bologna con i ricordi della strage del 2 agosto 1980 fino all’ultima tappa nella Lubecca dei Buddenbrook, saziando la curiosità del lettore attraverso un godibile repertorio letterario, storico e filosofico sul mondo della bicicletta.
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