IL FATTO RE OZ Esistono quelle che Aldous Huxley definiva "Porte della Percezione" in grado di metterci in contatto con i mondi superiori normalmente invisibili, e con gli esseri che abitano queste dimensioni? Perché durante gli stati alterati di coscienza, per effetto di tecniche sciamaniche o di sostanze psicotrope (LSD, DMT, peyote, mescal, ayahuasca), la coscienza entra in contatto con altri mondi e con creature così reali che trascendono il nostro abituale piano di esistenza, divenendo in grado di accedere alle informazioni dell'Uno-Tutto o campo akashico? Che cos'hanno in comune lo spiritismo, le pratiche teur-giche e le moderne tecniche di channeling? E ancora, perchè le creature che si incontrano durante queste "esperienze" sono identiche agli spiriti elementali, incubi, succubi, fate, elfi, nani, coboldi, jinn, della tradizione, agli spiriti dello sciamanesimo e agli alieni delle adduzioni moderne? Operazioni, unioni sessuali, torture, ibridazione, messagi apocalittici: dietro la "maschera" adottata per ogni periodo storico, il modus operandi delle abductions aliene è identico alle cronache dei rapimenti di sfortunati viandanti da parte del Piccolo Popolo, ai viaggi spirituali degli Sciamani o ai tranelli architettati da trickster, demoni e jinn. La fisica quantistica, la scienza olografica e la teoria delle superstringhe sono sempre più vicine a una Teoria Unificante del Tutto in grado di confermare le intuizioni degli antichi esoteristi e, dall'altra, di spiegare la realtà che ci si presenta in stato alterato di coscienza. Svelando così la natura delle creature che si affacciano dal multiverso e l'inganno millenario che alcune di esse giocano alle Anime di coloro che si affidano al loro piano di manipolazione e illusione.
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