Il montaggio al cinema non è una semplice operazione tecnica che consiste nel tagliare e assemblare dei pezzi di pellicola. È al contrario un lavoro complesso che esige creatività e presuppone un approccio estetico all'opera. Si tratta infatti di associare le immagini in un certo modo, di disporle secondo un certo ritmo, di creare rotture e continuità impreviste. Il libro intende tracciare un panorama delle diverse concezioni del montaggio succedutesi nel corso del tempo, fino alle più recenti applicazioni permesse dalla tecnologia digitale. L'autore prende in esame numerosi esempi di montaggio, attingendo a tutta la storia del cinema e analizzando attentamente l'opera di grandi cineasti per i quali questa tecnica si è rivelata particolarmente importante: Dziga Vertov, Sergej M. Ejzenstejn, Orson Welles, Alfred Hitchcock, Alain Resnais, Maurice Pialat e Krzysztof Kieslowski. Registi che ci permettono di cogliere dal vivo i principi che rendono il montaggio una componente essenziale della scrittura cinematografica.
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