L’anonimo protagonista del racconto e l’amico Marcel sono i fondatori della corrente letteraria chiamata extrarealismo, gli ultimi e unici della loro specie. Ennesima avanguardia, ennesima etichetta, in definitiva un solo precetto: l’immaginazione è aliena. Seduto in uno squallido pub ad ascoltare racconti letti su un palcoscenico, il protagonista teme l’esplosione rabbiosa di Marcel, che non crede in niente se non nelle sue storie. Ma quando l’esplosione avviene la realtà va rincorsa, letteralmente. Flavio Natale narra una notte luminosa e weird, che insieme alle fumose tavole di Ilarius ci offre uno scorcio al neon sull’orizzonte degli eventi della stessa letteratura fantascientifica.
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