Prosegue la pubblicazione dei Corsi tenuti da Jacques-Alain Miller presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII dal 1981 al 2011. In questo Corso, che è dell’anno accademico 1989, l’argomento centrale è ‘il dettaglio’. È il dettaglio che permette al geniale critico d’arte l’attribuzione di un quadro al suo vero autore ed è il dettaglio che costituisce la ricchezza dei maestri della letteratura. Del resto è proprio da Nabokov che J.-A. Miller trae spunto per il titolo del Corso. È a partire dal dettaglio che gli psichiatri possono diagnosticare una psicosi ed è con un dettaglio, chiamato da Lacan “oggetto piccolo a”, che lo psicoanalista opera nella cura. C’è però anche un dettaglio non da poco che unisce e separa gli esseri umani, che Freud ha chiamato ‘fallo’. J.-A. Miller analizza i tre Contributi alla psicologia della vita amorosa e il Disagio della civiltà di Freud per indicare i lineamenti freudiani ripresi nel concetto lacaniano di ‘godimento’. In fondo è proprio partendo dal mito del complesso di Edipo che Lacan, privilegiando il complesso di castrazione, arriva a elaborare la logica del significante fallico. Dal lato invece della mitologia freudiana delle pulsioni, Lacan elabora la logica dell’“oggetto piccolo a”.
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