Nella Francia sua contemporanea, pensare liberamente, pensare l'eccesso e il diverso voleva dire rischiare la prigione perpetua, la morte o il manicomio, come è appunto accaduto a Sade: anche la scrittura diventa delitto, come la sua libertà di pensare e immaginare. Il «Dialogo tra un prete e un moribondo» ben testimonia l'acceso anticlericalismo di Sade, teso a demolire i dogmi e i misteri della religione cattolica (soprattutto la morale religiosa), e apre uno squarcio su un aspetto a torto meno conosciuto della sua personalità.
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.