Sei racconti iperrealisti e a tratti surreali, sei donne negli anni “deputati” alla maternità, sei pannelli neri, disturbanti e ruvidi per raccontare i nostri tempi. “Sin dai suoi esordi in antologie e riviste, le storie di Barbara Di Gregorio hanno rappresentato un modello di narrativa originalissimo nel panorama italiano. Inquietanti e ironiche, caustiche e amare, nascondono dietro la filigrana del fantastico un mondo dalla apparente disumanità ma in realtà umanissimo. Un sentiero unico fuori da ogni rotta battuta dagli scrittori di questi anni che rende la narrazione di Barbara Di Gregorio poco definibile – distopie? racconti d’umore nero? album di perversioni? (citando Garboli quando provò a definire i testi della Jaeggy). Forse sono apologhi fantastici proiettati su un personalissimo, divertito orizzonte morale. Non è un caso che tra l’esordio e questo libro passino più di dieci anni e in mezzo ci sia solo qualche racconto. Il viaggio con la scrittura di Barbara Di Gregorio è un’avventura complessa, ma conturbante come tutti i cammini in una caverna misteriosa.” (Mario Desiati, Vincitore Premio Strega LXXVI)
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.