Inviare manoscritti tramite raccomandata. Confondere il pubblico con il privato. Accusare implicitamente di furto il proprio interlocutore. Convincersi che cedere a un ricatto sessuale sia l'unico modo per pubblicare un libro. Convincersi che far parte della mafia sia l'unico modo per pubblicare un libro. Non saper scrivere. Fare paragoni con gli autori di bestseller del presente e del passato. Ignorare i confini tra la vita professionale e quella reale. Millantare crediti. Ostentare un interesse peloso nei confronti del proprio interlocutore solo per subissarlo di manoscritti da leggere e tante altre cose che gli aspiranti scrittori farebbero meglio a non fare... ma che invece fanno!
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