È il 1916 e il funambolico Marinetti si trova costretto a letto, in convalescenza, per una ferita da granata. Ed è proprio alla granata austriaca – che gli adornò «faccia, cosce e gambe dei soli tatuaggi degni di un futurista» – che questo libro è dedicato. Perché guerra e seduzione per Marinetti sono speculari. Così dal letto dell'Ospedale Militare di Udine F.T.M. detta forsennatamente agli amici Corra e Settimelli, sigaretta dopo sigaretta, il primo manuale futurista di ars amatoria, un decalogo ilare e acuto, ma non per questo inefficace, delle qualità che deve possedere il seduttore. Tattiche, astuzie e teorie sono il pretesto che Marinetti sfrutta non solo per vantare le sue rocambolesche conquiste, ma per rivoluzionare i rapporti uomo-donna. Questo testo visionario, che viene qui ripubblicato in versione non censurata, indaga la questione del libero amore, parteggia per l'introduzione immediata del divorzio, invoca l'estinzione di quel sentimento passatista che è la gelosia. L'intento è quello di emancipare i sessi dall'amore dannunziano, melenso e decadente, e stabilire l'equilibrio tra il virile e il femminile all'insegna di una rinnovata potenza erotica, dello slancio vitalistico, sfrontato, bellico che ha caratterizzato tutta la produzione del Futurismo, un'avanguardia integrale capace di muoversi su più piani, anche in quello orizzontale, tra le lenzuola.
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