Mo Yan (pseudonimo di Guan Moye, n. 1955), premio Nobel per la letteratura nel 2012, è uno degli scrittori più controversi della letteratura cinese. Il suo premio Nobel ha suscitato più polemiche che encomi. È stato infatti accusato non solo di avere banalizzato tragici eventi storici quali il Grande balzo in avanti e la Rivoluzione Culturale, ma anche di non avere mai preso una posizione politica chiara in merito a tali eventi. "Cinque sensi di un Nobel: Leggere Mo Yan" è un tentativo di analizzare e discutere le cinque opere più dibattute di Mo Yan (Sorgo rosso, Il paese dell'Alcol, Grande seno, fianchi larghi, Le sei reincarnazioni di Ximen Nao e Le rane) per dimostrare che è possibile constatare in tutte queste opere «un'ironia contestataria e sovversiva nei confronti del potere». Attraverso un'analisi dei brani più dibattuti, si intende inoltre offrire una chiave di lettura ancora parzialmente inedita. Se la critica occidentale, probabilmente condizionata dall'acceso dibattito su Mo Yan e sulle sue opere, fino ad ora si è spesso concentrata su Thanatos, ovvero sull'impatto traumatico della violenza sull'individuo, questo studio esplora invece un aspetto ancora poco affrontato: Eros. L'opera di Mo Yan, infatti, celebra la vita, una vita che l'autore cerca di descrivere nelle sue molteplici sfaccettature e di cui cerca di sondare il senso.
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