Il cibo è un elemento di grande ambivalenza nella società contemporanea: da una parte è nutrimento, cultura, piacere, relazione con il mondo, dall'altra può assumere segno negativo e diventare veleno, droga, sofferenza, distacco, rifiuto di socialità. Questo libro riflette sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) attraverso gli interventi e le opinioni di psichiatri, psicologi, psicanalisti e medici del corpo, che analizzano le patologie legate al cibo da diverse angolazioni: i loro significati nel tempo, i vissuti raccontati dai pazienti, la riflessione sui limiti e le possibilità delle terapie, le esperienze sul campo dei professionisti. Da questa vasta pluralità di voci emerge l'importanza dell'approccio comunitario: è proprio l'atteggiamento confidenziale, tollerante e democratico del rapporto comunitario che ha permesso, nelle numerose storie raccontate nel libro, di dare un significato nuovo e comprensibile alle angosce sottese ai DCA.
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