L'ultima frontiera della discriminazione delle donne nei "civili" Paesi occidentali è sottile come la lama di un coltello. L'odiosa tendenza a delegittimare ciò che è femminile e a porlo in una posizione subordinata rispetto alla controparte maschile, infatti, non si avvale certo di leggi o di regolamenti scritti ma, in modo molto più sottile, vive e prospera nelle piccole cose quotidiane, nelle parole e nei gesti di malcelata condiscendenza, negli atteggiamenti paternalistici diffusi ad ogni livello. Il risultato, evidente e impalpabile al tempo stesso, è un attacco all'autostima delle donne e alla loro fiducia in se stesse: lacerazioni che pesano sulla possibilità di una compiuta realizzazione personale. Contro questo stato di cose, Brigitte Gresy passa in rassegna un ricco campionario di esperienze proponendo una serie di tecniche utili a liberarsi dall'oppressione. La sua scrittura caustica, vivace, intelligente - ha già infiammato il dibattito politico francese, aprendo una nuova via agli studi di genere e appassionando tutti coloro ancora disposti a lottare per una giusta causa.
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