Come vivere in un mondo dove la malattia mentale è illegale? Dove il benessere psicologico è sottomesso alla produttività? In un futuro prossimo, burnout, stress e depressione sono aumentati al punto da divenire un vero problema sociale. Scienziati e politici giungono a quella che pare l’unica soluzione: dichiarare illegale la malattia mentale. Un ministero controlla la circolazione delle informazioni cosicché nessuno rifletta sulla propria condizione e chieda aiuto, ma semplicemente continui ad andare al lavoro. Ma non è abbastanza: si procede a impiantare dei chip in chiunque manifesti sintomi di “devianza psichica”. Tracciare e intervenire. Con un tratto graffiante e visionario, Bim Eriksson ci guida in un mondo non così lontano, dove “la normalità” è imposta per legge e il disagio mentale è considerato un banale problema economico. Ma il seme della resistenza, come la protagonista Betty scoprirà presto, è già acceso.
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.