Parigi. Rodolphe e Max, amici e artisti bohèmien, parlano di arte e di vita. Durante la conversazione, Max confessa di avere un'infatuazione per una donna, la signora Thillard-Ducornet. Si tratta della sua vicina di casa, una giovane vedova di un agente di cambio, annegato nella Senna. Successivamente, mentre passeggia in un parco, Max si imbatte in Clément, un amico di gioventù. Si stupisce nel trovarlo molto cambiato: è ben vestito, ma sembra nascondere qualcosa. Qualcosa che ha a che fare con il passato, forse, e che lui e la moglie cercano disperatamente di dimenticare... Ma la coscienza presenterà il conto a Clément e a sua moglie, prendendo le sembianze inquietanti del loro primogenito. "L'omicidio di Pont-Rouge" è un libro dimenticato sia in Francia, dove è rimasto nell'ombra per molto tempo dopo il suo successo iniziale, sia in Italia, dove in realtà non è mai arrivato. Eppure, il romanzo ha probabilmente ispirato i più grandi autori francesi dell'Ottocento e non solo. Spesso, gli elementi reali e sovrannaturali si uniscono all'interno della stessa opera, motivo per il quale Barbara viene considerato come uno dei precursori del realismo magico.
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